FIAP contro il divieto di sorpasso sull’A1: “Decisione unilaterale e penalizzante per le imprese”
Forte preoccupazione per la decisione di introdurre, dal 3 novembre, un divieto di sorpasso per i mezzi pesanti oltre le 12 tonnellate nel tratto dell’A1 tra Incisa-Reggello e Chiusi, in entrambe le direzioni.
FIAP, in una nota stampa, ha espresso forte preoccupazione per la decisione di Autostrade per l’Italia di introdurre, dal 3 novembre, un divieto di sorpasso per i mezzi pesanti oltre le 12 tonnellate nel tratto dell’A1 tra Incisa-Reggello e Chiusi, in entrambe le direzioni.
Divieto di sorpasso, la risposta di FIAP
La misura, definita “sperimentale” e motivata da esigenze di fluidità e sicurezza, è stata commentata dal Segretario Generale FIAP, Alessandro Peron: “Una decisione unilaterale di questa portata, che incide sui tempi di percorrenza, sui costi operativi e sull’organizzazione dei trasporti, non può essere presa senza un tavolo di confronto con chi rappresenta le imprese. Non si può parlare di sperimentazione se mancano condivisione, trasparenza e valutazioni indipendenti sugli impatti economici e logistici”.
Secondo le stime della Federazione, il divieto potrebbe comportare ritardi fino a 30 minuti per tratta, con effetti negativi su costi di carburante, turni di guida e puntualità delle consegne, soprattutto nei trasporti alimentari, farmaceutici e nella distribuzione a domicilio. Il tratto interessato, lungo circa 90 km, rappresenta un asse strategico per i collegamenti Nord-Sud e per la mobilità delle merci da e verso i centri produttivi del Centro Italia.
“La sicurezza stradale è una priorità, ma non può essere perseguita con misure che penalizzano solo i veicoli industriali”, aggiunge Peron. “Se non verrà aperto un tavolo di confronto, FIAP non resterà a guardare.”
La Federazione ha annunciato anche l’intenzione di chiedere l’intervento urgente del MIT e la convocazione di un tavolo tecnico con le associazioni di categoria, la Polizia Stradale e Autostrade per l’Italia.