La carenza di semiconduttori mette in allarme l’automotive europeo. ACEA: “Situazione critica”
Pensavamo di esserci lasciati alle spalle la questione della carenza di semiconduttori, che nell'immediato post-Covid ha creato parecchi problemi all'industria automotive europea, con tempi di consegna dei veicoli non più nell'ordine dei mesi, ma talvolta degli anni. Adesso, purtroppo, si torna a parlare dell'argomento. Tutto nasce da una disputa squisitamente politica che ha portato al divieto di importazione dei chip Nexperia dalla Cina, componenti essenziali per le control unit dei veicoli, sia termici, sia elettrici, di ogni ordine e grado.
Ancora tu? Pensavamo di esserci lasciati alle spalle la questione della carenza di semiconduttori, che nell’immediato post-Covid ha creato parecchi problemi all’industria automotive europea, con tempi di consegna dei veicoli non più nell’ordine dei mesi, ma talvolta degli anni. Poi, gradualmente, la situazione è tornata alla normalità, a beneficio di costruttori e utilizzatori, anche nel settore del trasporto merci e del trasporto pesante.
Adesso, purtroppo, si torna a parlare dell’argomento. Tutto nasce da una disputa squisitamente politica che ha portato al divieto di importazione dei chip Nexperia dalla Cina, componenti essenziali per le control unit dei veicoli, sia termici, sia elettrici, di ogni ordine e grado, possiamo dire. E sappiamo quanto componenti così fondamentali possano interferire con il flusso della produzione dei veicoli.
Carenza di semiconduttori, si rischia lo stop delle linee di assemblaggio
Secondo ACEA, se la situazione non verrà risolta, si rischia di fermare le linee produttive in tanti stabilimenti automotive, quindi anche di veicoli pesanti. “Il settore sta attualmente attingendo alle scorte di riserva, ma le forniture stanno rapidamente diminuendo”, scrive l’associazione. “Da un sondaggio condotto questa settimana tra i nostri membri, alcuni prevedono già un imminente arresto delle linee di assemblaggio. Esistono molti fornitori alternativi, ma ci vorranno molti mesi per sviluppare la capacità aggiuntiva necessaria a colmare la carenza di fornitura. L’industria automobilistica non ha molto tempo prima che si manifestino gli effetti peggiori di questa carenza”.
Un problema decisamente inatteso e per nulla benvenuto in uno scenario già complesso per tutta l’industria automotive. ACEA non può che far sentire la sua voce. “Sappiamo che tutte le parti coinvolte in questa controversia stanno lavorando alacremente per trovare una soluzione diplomatica. Allo stesso tempo, i nostri membri ci segnalano che le forniture di componenti sono già state interrotte a causa della carenza”, ha affermato Sigrid de Vries, Direttore Generale dell’ACEA. “Esortiamo tutte le parti coinvolte a raddoppiare gli sforzi per trovare una via diplomatica per uscire da questa situazione critica”.