ACT Expo 2025: anche ai musoni piace la spina. Alcuni dei camion più interessanti visti ad Anaheim
Tutte le case tradizionali si stanno attrezzando per la transizione, con l’obiettivo di avere un portfolio completo di soluzioni e rispondere alla sfida lanciata dalle startup dell’elettrico.

All’edizione 2025 di ACT Expo c’erano davvero tutti i principali costruttori di camion pesanti e medio-pesanti attivi negli Stati Uniti, ulteriore prova dell’importanza che l’evento ha nel panorama del trasporto commerciale nel Nord America. Sebbene non sia così semplice sintetizzare in poche righe, proviamo a passare in rassegna alcuni dei veicoli più interessanti in cui ci siamo imbattuti ad Anaheim.
Volvo tra transizione e guida autonoma
Il gruppo Volvo ha messo in mostra le sue due principali piattaforme made in Usa: il pesante Vnl e il Vnr per il trasporto regionale, entrambi profondamente rinnovati negli ultimi due anni in termini di cabina, sicurezza e alimentazioni. E se per il Vnr esiste anche la versione elettrica, best seller negli Usa, il Vnl punta piuttosto sui carburanti rinnovabili, nonché sullo sviluppo della guida autonoma, come testimonia la nostra copertina.
Grazie al sistema Autona Freight e alla collaborazione con aziende specializzate come Aurora e Wabi, Volvo sta facendo significativi passi avanti in questo senso. Sempre parte del gruppo, Mack Trucks ha appena celebrato i suoi primi 125 anni e rinnovato la gamma con l’ammiraglia Pioneer di classe 8 (la più alta negli Usa).
Il costruttore del bull-dog ha investito finora nello sviluppo di motori diesel più efficienti, ottenendo un buon 10 per cento in meno di emissioni di CO2. E per il prossimo anno è stato annunciato ad ACT Expo l’arrivo del Pioneer in versione Bev, con assale elettrificato sviluppato in-house e batterie fornite da Proterra, anch’essa parte del gruppo Volvo.

Main sponsor della manifestazione, Daimler Truck North America ha partecipato senza grandi novità. Il Freightliner Cascadia è stato recentemente rinnovato sia in versione termica, sia in versione elettrica, con ottime risposte dal mercato. Uno dei ‘musoni’ più amati dai trasportatori americani era esposto in versione Rng, vale a dire a biogas, insieme al più piccolo M2. E per la prima volta abbiamo visto dal vivo i light truck della Rizon, brand americano sostanzialmente comparabile a Fuso.

L’esordio del marchio International
A proposito di grandi gruppi globali, Traton era presente al salone californiano con il suo brand International, conosciuto fino allo scorso settembre come Navistar. Per il costruttore dell’Illinois, ACT Expo ha rappresentato l’occasione migliore per lanciare l’elettrico eRh di classe 8, disponibile nelle configurazioni 4×2 e 6×4 e con autonomia dichiarata fino a 480 chilometri. Il truck, pre-ordinabile a breve, sarà disponibile sul mercato a partire dalla prima metà del 2026.

Anche negli Usa si è molto parlato di autonomia, specialmente per i classe 8. Non a caso, i costruttori asiatici presenti hanno concentrato la loro attenzione sull’idrogeno.
Honda e Toyota, quest’ultima con la terza generazione delle celle a combustibile, hanno presentato soluzioni per l’alimentazione a zero emissioni su musoni di altri brand. Hyundai, invece, ha sfruttato ACT Expo per fare il punto sul progetto Xcient che riguarda gli Usa come l’Europa. Dall’altra parte dell’oceano, la casa coreana è attiva con 30 veicoli fuel cell operativi per la logistica portuale a Oakland, in California, e con 21 camion destinati alla logistica automotive del gruppo (che comprende anche Kia) a Savannah, in Georgia. In entrambi i casi, produzione e rifornimento avvengono in loco. E in Europa, secondo Hyundai, sono più di cento i camion fuel cell in attività per oltre 50 milioni di chilometri percorsi.

Evidenti, quindi, anche i passi avanti dei brand Paccar (i cugini made-in-Usa di Daf) sull’elettrico. Kenworth ha presentato i nuovi camion Bev T680e e T880e con interni ridisegnati, carica fino a 350 kilowatt, nuovo e-powertrain Paccar e batterie Lfp da cento kilowattora. Anche Peterbilt sta elettrificando la gamma grazie ai nuovi 579Ev e 567Ev, rispettivamente per trasporto regionale e per applicazioni ‘vocational’, come da definizione di gruppo. Caratteristiche tecniche e powertrain elettrificato non si discostano dai compagni di Kenworth.
Tra Usa e Cina è battaglia elettrica
Continua a far parlare di sé la startup cinese Windrose, presente sia con uno stand, sia nell’area prove con il truck elettrico che promette un’autonomia monstre di 670 chilometri grazie a quattro pacchi batterie Lfp da oltre 700 kilowattora. E sono diversi i gruppi logistici americani ed europei fortemente interessati al progetto.
Infine, ad ACT Expo ha fatto capolino anche il Tesla Semi, esposto dall’operatore WattEv e disponibile per i test drive. Il responsabile tecnico del progetto Semi, Dan Priestley, ha presentato il sistema di ricarica da 1,2 megawatt e confermato che l’avvio della produzione di serie è fissato per il 2026. Sarà la volta buona?