Villagra (Iveco)

Giù la maschera. La Dakar entra nel vivo e la terza frazione della corsa –504 km da Pisco a San Juan de Marcona, con 296 km di prova speciale- si scopre entusiasmante e incerta fino all’ultimo metro di corsa. Uno spettacolo con due grandi attori: Federico Villagra e Eduard Nikolaev. Ovvero, Iveco contro Kamaz. Ha vinto Villagra, con il più classico dei colpi i reni, ovvero sopravanzando il russo nelle ultime battute di una frazione combattutissima, che appunto l’alfiere dell’Ypf Infinia Diesel Team De Rooy, al volante del suo Powerstar ha interpretato a viso aperto, senza timori reverenziali.

Villagra vs Nikolaev, un testa a testa avvincente

Pronti via e Villagra scava subito a suo favore un margine di 1’29” al primo WayPoint. Pronta la replica di Nikolaev che spinge forte, recupera e passa al comando. A metà prova speciale il vantaggio del Kamaz di testa si misura in minuti. Tutto finito? Neanche per sogno. Villagra non ci sta e sferra una controffensiva che lo porta prima ad avvicinare, quindi a superare il missile bianco blu quando ormai il traguardo di tappa è in vista.

Renault Trucks

Villagra si aggiudica la tappa con un margine in fondo risicato, 35 secondi soltanto. Un amen, dopo oltre 500 km di dune e sabbia, ma è un vantaggio che gli consente i mettere a segno la prima vittoria assoluta in una ps alla Dakar, accreditandosi da questa sera quale più autorevole rivale dell’armata russa. Staccati i rivali: terzo di giornata è infatti Mardeev (Kamaz) a 4’09”, quarto è Macik (Liaz) a 13’18”, quinto è Vishneuski (Maz) che addirittura paga 24’27”.

La classifica generale dopo la 3ª tappa

La classifica generale assume a questo punto una fisionomia ben chiara: comanda Nikolaev (Kamaz) con 8’58” di vantaggio su Villagra (Iveco). Terzo è Vishneuski (Maz) a 52’34”. Domani si corre la quarta tappa, un altro anello di 440 km (di cui 330 di ps sabbiosa) con partenza e arrivo a San Juan de Marcona.

Kamaz

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